Con l’uscita di 𝘈𝘓𝘍𝘙𝘌𝘋𝘖 2, l’atteso ritorno di Freddie Gibbs e The Alchemist è finalmente realtà. Il seguito dell’omonimo album del 2020 presenta fin da subito dei tratti di continuità: anzitutto la 𝘤𝘰𝘷𝘦𝘳, che ritrae anch’essa una mano che armeggia dei fili per burattini dentro una scodella piena. La pietanza questa volta è il ramen, che richiama più esplicitamente le ambientazioni della Tokyo criminale presenti fin dalla primissima traccia e singolo di lancio del progetto, ovvero 1995 (mentre 𝘈𝘓𝘍𝘙𝘌𝘋𝘖 cominciava con la traccia 1985). In 𝘰𝘶𝘵𝘳𝘰, infatti, scopriamo che la Yakuza ha chiesto allo stesso produttore di ritrovare Gibbs per dare vita a una nuova collaborazione: “Ho un messaggio per te e per il tuo partner oggi”, dice il primo sgherro della Yakuza, impersonato da Yo-Yo Tome, “Probabilmente sai di cosa si tratta”, cui il socio, interpretato da Kyokuto, fa eco: “Questo è un ordine del tuo capo, quindi ficcatelo in testa”. Ha così inizio un viaggio in cui i 𝘣𝘦𝘢𝘵 di Alc fanno da tappeto sonoro alle rime di Gibbs, in un album dal forte sapore cinematografico nella scansione e sequenzialità con cui le tracce si susseguono. Anche gli ospiti sono di alto livello, con Anderson .Paak, JID (con un verso clamoroso in 𝘎𝘰𝘭𝘥 𝘍𝘦𝘦𝘵) e Larry June. In 𝘌𝘯𝘴𝘢𝘭𝘢𝘥𝘢 troviamo condensati in un solo verso l’attitudine gangsta del suo autore e una sua critica endogena, la sua disinvoltura negli ambienti difficili e la speranza di uscire dall’esposizione alla rovina: “𝘍𝘶𝘤𝘬-𝘢𝘴𝘴 𝘯**𝘢 / 𝘐 𝘥𝘰𝘯𝘦 𝘸𝘩𝘪𝘱𝘱𝘦𝘥 𝘢𝘤𝘳𝘰𝘴𝘴 𝘵𝘩𝘦 𝘮𝘢𝘱 𝘵𝘰 𝘨𝘦𝘵 𝘢 𝘯**𝘢 / 𝘸𝘩𝘢𝘤𝘬𝘦𝘥, 𝘐 𝘤𝘳𝘰𝘴𝘴𝘦𝘥 𝘢 𝘤𝘰𝘶𝘱𝘭𝘦 𝘵𝘪𝘮𝘦𝘻𝘰𝘯𝘦𝘴 /

𝘋𝘪𝘢𝘳𝘺 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘴 𝘰𝘧 𝘢 𝘬𝘪𝘭𝘭𝘦𝘳 / 𝘐 𝘴𝘦𝘦 𝘥𝘦𝘢𝘥 𝘧𝘢𝘤𝘦𝘴 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘮𝘺 𝘦𝘺𝘦𝘴 𝘤𝘭𝘰𝘴𝘦𝘥 [...] 𝘐 𝘳𝘦𝘮𝘪𝘯𝘪𝘴𝘤𝘦 𝘰𝘯 𝘸𝘩𝘢𝘵 𝘵𝘩𝘪𝘴 𝘴𝘩𝘪𝘵 𝘥𝘪𝘥 𝘥𝘰𝘯𝘦 𝘵𝘰 𝘮𝘦 / 𝘈 𝘭𝘰𝘵𝘵𝘢 𝘸𝘩𝘪𝘵𝘦 𝘴𝘩𝘦𝘦𝘵, 𝘺𝘦𝘭𝘭𝘰𝘸 𝘵𝘢𝘱𝘦 𝘥𝘳𝘦𝘢𝘮𝘴 /

/ 𝘞𝘩𝘦𝘯 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘭𝘪𝘧𝘦 𝘢 𝘯𝘪𝘨𝘩𝘵𝘮𝘢𝘳𝘦, 𝘺𝘰𝘶 𝘤𝘢𝘯'𝘵 𝘥𝘳𝘦𝘢𝘮 / 𝘚𝘰 𝘪𝘯𝘴𝘵𝘦𝘢𝘥 𝘰𝘧 𝘳𝘶𝘯𝘯𝘪𝘯', 𝘵𝘳𝘺𝘯𝘢 𝘤𝘩𝘢𝘴𝘦 𝘥𝘳𝘦𝘢𝘮𝘴 / 𝘐 𝘸𝘢𝘴 𝘮𝘢𝘬𝘪𝘯' 𝘴𝘶𝘳𝘦 𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘢𝘧𝘦 𝘤𝘭𝘦𝘢𝘯”.

 

Mattia

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