Cutthroat
Con "Cutthroat", il loro quarto album uscito per Dead Oceans, gli shame superano le aspettative, dimostrando un'evoluzione sonora sorprendente. La collaborazione con il produttore John Congleton ha permesso di raffinare il loro sound, che ora si presenta come un connubio esplosivo tra la loro furia punk e una produzione pulita e incisiva. Il disco si apre con la title track che abbiamo già avuto il piacere di farvi ascoltare, un pezzo che spiazza l'ascoltatore con un ritornello inaspettato in Auto-Tune, a cui segue la scatenata "Cowards Around", perfetta per il live. Ma il vero punto di forza sta nella complessità del frontman, Charlie Steen, che alterna l'atteggiamento da predicatore a momenti di profonda introspezione.
L'album si chiude con "Axis of Evil", un brano dal sound quasi apocalittico che dimostra la versatilità della band. Sebbene gli Shame avrebbero potuto rimanere ancorati alle loro radici, "Cutthroat" dimostra la loro volontà di evolvere e adattarsi, consolidando il loro successo in vista del tour in Europa di quest'inverno.
Tracce
1 - Cutthroat - 03:14
2 - Cowards Around - 02:21
3 - Quiet Life - 03:16
4 - Nothing Better - 02:47
5 - Plaster - 02:55
6 - Spartak - 02:38
7 - To and Fro - 02:26
8 - Lampião - 03:29
9 - After Party - 03:09
10 - Screwdriver - 02:51
11 - Packshot - 04:19
12 - Axis of Evil - 03:31