Mellowmaker

Etichetta: Fuzz Club
Data uscita: 06/06/2025
Tipo: album
Tracce: 11

BLACK MARKET KARMA Mellowmaker

(Fuzz Club, 2025)

Immagina Stanley Belton, nel sud dell’Inghilterra, seduto nel suo “Cocoon” studio: un luogo di creazioni continue, nate dal desiderio di tenere tra le mani quell’essenza sfuggente chiamata hiraeth — un nostalgia per un altrove non vissuto. Mellowmaker, uscito il 6 giugno 2025 su Fuzz Club, è il secondo capitolo di una doppia riflessione iniziata con Wobble nel 2024.

🎙 Le Origini e l'Evoluzione del Progetto

Nato nel 2011 come collettivo londinese, poi trapiantato a Dover, Black Market Karma si basa sulla mente creativa di Stanley Belton — davvero l’unico a suonare e registrare ogni cosa: chitarre Vox Ultrasonic anni ’60, mellotron, sitar, drum machine e voce, incastonati tutti insieme nel loro mazzo caleidoscopico.

Dopo uno strumentale e sperimentale Technicolour Liquid Audio Machine (2021), Belton è tornato al psych-pop chitarristico con Aped Flair & Hijacked Ideas (2022): un omaggio alla psichedelia 60’s, Dylan e Brian Jonestown Massacre. Wobble ha poi approfondito il tema dell’amnesia interiore, costruendo un ponte tra nostalgia analogica e pulsazioni.

🧩 Mellowmaker: Caratteristiche e Influenze

Con Mellowmaker, Belton prosegue questo discorso, ma con un'attenzione maggiore alle imperfezioni: tape wobble, loop analogico, l’eco di breakbeat hip-hop anni ‘60 mischiato a chitarre tremolanti che danzano nella nebbia psichedelica. Metaforicamente come se catturasse l’anima infusa dentro a una cassetta logora, e la restituisse al presente.

🎛 Track by Track – Il Racconto

  1. “Mellowmaker”
    Titolo e cuore del disco: un incastro di delay, loop viola e breakbeat che danno vita a un messaggio di emancipazione personale. Il groove ipnotico è un abbraccio rassicurante, un inno a chi lotta contro l'insicurezza.

  2. “Soft & Heavy”
    Contrasto tra atmosfere morbide e basso distorto, sospeso tra psichedelia fiabesca e tensione urbana.

  3. “The Sound Of Repetition”
    Breve ma ossessivo: un giro ripetuto come mantra, che ipnotizza chi ascolta riflettendo sul nostro tempo ciclico.

  4. “Flutterbug”
    Mini-folk psichedelico impastato a timbri di tape e chitarre arpeggiate che ricordano un sogno fluttuante.

  5. “Coasting in Aquatica”
    Come galleggiare in un acquario sonoro: melodie acquatiche dal sapore vintage, con un tocco di rarefazione analogica.

  6. “Jellylegger”
    Ritmi saltellanti, bassi effetto boogie e un groove giocoso: i suoni mortali si fondono al sorriso.

  7. “Recalled By The Rays”
    Interludio rarefatto, poco più di un soffio di luce filtrata: una pausa meditativa tra due apparizioni psichedeliche.

  8. “Nautodelia”
    Sci-fi tremolante: sotto la superficie, synth e chitarre ripetitive si muovono come correnti sotterranee.

  9. “Looper”
    Il loop è protagonista; minimalistico, avvolgente, un riflesso continuo sopra uno sfondo beat.

  10. “Lagging Through The Soup Of Yesterday”
    Un titolo evoca bene il sapore retrò, come una zuppa di ricordi intensa, densa, compatta, con la melodica smorzata.

  11. “Adoration”
    Singolo annunciato, con layering di delay e breakbeat in stile kraut, groove soul e bassline che emergono in coda, rivelando l’universo contenuto nell’amore universale.

🧭 Conclusione  

Ed è qui che il racconto incontra la narrazione: Mellowmaker afferma la propria esistenza evocando un luogo che non esiste — ma che fa piangere e applaudire. Non è solo un album: è una mappa sonora di una mente in lotta tra il desiderio di fuggire e quello di restare. È il diario di un uomo che cerca la propria casa, facendosi spazio tra la memoria e l’oblio.

Stanley Belton non offre risposte, ma aperture: porte circolari verso il dentro, ambienti caldi e popolati di visioni. La sua voce, logora come un nastro usurato, batte e insiste, fino a diventare manifesto di un’eredità psichedelica spiegata tra lo sporco analogico e il salto quantico dei breakbeat.

 “Questo è un uomo. Questo è un disco. Questo è un viaggio.” Un viaggio che, una volta iniziato, ti consegna alla nostalgia senza tempo — e non ti lascia più.

Tracce
1 - Mellowmaker - 06:13
2 - Soft & Heavy - 06:04
4 - Flutterbug - 03:18
6 - Jellylegger - 03:34
8 - Nautodelia - 04:38
9 - Looper - 03:17
11 - Adoration - 06:27