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Pulp - More.
Il ritorno dei Pulp, fra cover involontarie e canzoni sussurrate e delicate, non è certamente da strapparsi i capelli, ma è un onesto tentativo di ricordare al mondo la loro esistenza. Il tono generale è più cupo e meditativo rispetto al passato, vicino al noir pop o al rock da camera. La classe di Jarvis Cocker è fuori discussione, ma in generale sarà difficile ricordarsi di questo ritorno come uno dei migliori di questi anni ‘20.
Tracce
1 - Spike Island - 04:42
2 - Tina - 03:32
3 - Grown Ups - 05:56
4 - Slow Jam - 05:06
5 - Farmers Market - 04:30
6 - My Sex - 04:25
7 - Got to Have Love - 04:52
8 - Background Noise - 03:41
9 - Partial Eclipse - 04:38
10 - The Hymn of the North - 05:40
11 - A Sunset - 03:14