Molchat Doma
Genere: belarusian indie, russian post-punk, sovietwave
Followers:
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Popolarità: 62%
Album
Molchat Doma: il trio post-punk di Minsk
Molchat Doma, un trio post-punk di Minsk, Bielorussia, ha conquistato la scena musicale underground con melodie enigmatiche e testi inquietanti.
Formata nel 2017, la band è composta da Egor Shkutko (voce, basso), Roman Komogortsev (chitarra, voce) e Pavel Kozlov (batteria). La loro musica è una miscela di coldwave, synth-pop e post-punk, caratterizzata da linee di basso potenti, sintetizzatori glaciali e voce impassibile di Shkutko in russo.
Nonostante il loro relativamente breve periodo insieme, Molchat Doma hanno pubblicato tre album acclamati dalla critica: "S krysh nashikh domov" (2017), "Etazhi" (2018) e "Monument" (2020). Le loro inquietanti esibizioni hanno guadagnato loro un seguito cult in tutto il mondo, in particolare in Europa e Nord America.
Uno degli elementi che caratterizzano la musica dei Molchat Doma è l'uso della lingua russa. I testi di Shkutko, spesso criptici e aperti all'interpretazione, esplorano temi di alienazione, malinconia e complessità delle relazioni umane. Il rifiuto della band di conformarsi alla corrente principale e l'abbraccio della loro lingua madre li hanno fatti spiccare nel panorama musicale internazionale.
"L'oscurità che ci circonda"
Forse la frase più adatta per descrivere i Molchat Doma è "l'oscurità che ci circonda". La loro musica cattura il senso di isolamento, disperazione e incertezza che permea molti aspetti della vita moderna. Tuttavia, anche all'interno di questa oscurità, c'è un debole barlume di speranza e resilienza.
Attraverso i loro testi introspettivi e i paesaggi sonori ipnotizzanti, i Molchat Doma invitano gli ascoltatori a confrontarsi con le ombre che si nascondono ai margini della nostra esistenza. La loro musica è sia inquietante che catartica, lasciando un segno duraturo nei cuori e nelle menti di coloro che ne fanno esperienza.